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ll quartiere Santa Barbara si sviluppa a partire dagli anni '90 con l'edificazione della Chiesa di Santa Barbara Vergine e Martire (1994) e di un gruppo di condomini di edilizia residenziale pubblica e cooperativa che costituiscono il primo nucleo del quartiere. La toponomastica è ispirata agli Etruschi. Un successivo sviluppo porta alla nascita del quartiere Capretta a partire dalla fine degli anni '90 e per tutto il primo decennio degli anni 2000, interessa l'area ad est rispetto al nucleo originario. Qui la toponomastica è dedicata ai grandi artisti italiani
Le due aree si contraddistinguono per la presenza di condomini caratterizzati da appartamenti 3 e 4 locali, quasi tutti dotati di terrazzi e box
I quartieri dispongono di aree verdi e parchi per bambini, impianti sportivi e scuole.
Santa Lucia è il quartiere di mezzo che separa Santa Barbara e l’Ellera.
Nasce a fine anni settanta come edilizia popolare (Ater) per poi estendersi in residenziale.
l quartire è molto tranquillo, servito da asili nido, può rappresentare un punto di partenza fondamentale per il ringiovanimento dell’intero agglomerato
Il Paradiso rappresenta un quartiere esclusivo e signorile.
Siamo in zona di ville e condomini di pregio e riservati. Si può raggiungere il centro a piedi senza essere schiavi dell’auto. Qui vi hanno costruito le migliori imprese viterbesi e non c’è stata negli anni una corrosione immobiliare.
Il Paradiso comincia da via Monfalcone, sino a via Alcide De Gasperi e Viale Trieste
Il piccolo borgo della Quercia sorge a circa 3 km dal centro storico di Viterbo e si è costituito nei secoli attorno al Santuario tardo rinascimentale dedicato alla Madonna, il cui culto è il nucleo originario di tutta la storia così come l’edificio che la celebra è il fulcro attorno al quale si sviluppa il piccolo centro abitato.
Il piccolo agglomerato di case attorno al maestoso edificio, che nacque in mezzo alla campagna viterbese per ospitare i lavoratori al servizio della comunità religiosa, in parte segue le linee urbanistiche dettate dalla struttura del convento. Oggi si presenta come un borgo minuscolo ma ben curato, con ogni servizio necessario alla vita quotidiana, ben collegato alla città e alle località circostanti.